Il prezzo del gas è un argomento di discussione sempre più diffuso, con l’aumento dei costi che ha causato preoccupazione e irritazione in molti consumatori. Ma perché il costo del gas aumenta così tanto? In questo articolo esamineremo le cause che stanno alla base di tale incremento ed affronteremo la domanda culmine, ma quanto costa oggi realmente? e perchè si paga ancora così tanto il gas?
Chi determina il prezzo del gas?
Il costo del gas può essere attribuito a una serie di fattori, tra cui i costi di produzione e di trasporto associati al carburante. Pertanto il suo prezzo è aumentato costantemente negli ultimi anni a causa dell’aumento della domanda e delle tensioni geopolitiche globali. Inoltre, le tasse imposte sul gas dai governi statali e locali hanno un impatto considerevole sui prezzi finali. Infine, anche i margini di profitto dei rivenditori giocano un ruolo fondamentale, basti pensare all’utile esorbitante di Eni nel 2022.
Ad ogni modo, chi determina maggiormente il prezzo del gas è il TTF (Title Transfer Facility), ovvero un mercato virtuale per lo scambio del gas naturale con sede in Olanda ed è uno dei principali mercati di riferimento per lo scambio del gas in Europa.
Il gas naturale è un bene fungibile, uguale indipendentemente dal produttore, ed è oggetto di scambio presso le principali borse mondiali, come il TTF appunto, o come il NYMEX (New York Mercantile Exchange) o l’ICE (Intercontinental Exchange).
L’impatto dei prezzi del gas sui consumatori
L’aumento del prezzo del gas ha un impatto significativo sui consumatori, in quanto il costo della vita aumenta. Secondo un recente sondaggio, oltre il 60% degli italiani ha dovuto modificare il proprio stile di vita a causa dell’aumento del costo del carburante: alcuni hanno dovuto ridurre le distanze percorse in auto e altri hanno tagliato altre spese. Inoltre, le famiglie a basso reddito sono colpite in modo sproporzionato dall’aumento dei prezzi del gas, in quanto hanno meno probabilità di poterselo permettere.
Il prezzo del gas oggi
Ecco l’andamento del prezzo gas TTF nel 2023, com’è aumentato nel tempo e come è legato al prezzo del gas in Italia.
Ma questa tabella rispecchia veramente la realtà borsistica per i trader comuni?
Ebbene sì, la tabella sopra esposta esprime molto bene il reale valore del gas e la si può comparare con il grafico del future del gas naturale qui sotto.
Il tetto al prezzo del gas funziona?
Il tetto al prezzo del gas voluto dall’Unione Europea, con in prima linea l’Italia, ha effettivamente funzionato ed ha senso mantenerlo? Per alcuni mantenere il tetto al prezzo del gas significa incamerare soldi da parte degli Stati a scapito dei cittadini. Questo provvedimento oggi non ha più senso. Il grafico esposto sopra dimostra che l’accordo è entrato in vigore tardi, quando ormai non vi era più il bisogno reale. Tutti i costi erano già stati scaricati ai consumatori finali. Questo accordo fa si che oggi si paghino dei prezzi ancora sopra la media.
Riflessione finale
Il prezzo del gas naturale era in fase di salita già dopo la pandemia, ma l’aumento lo si è visto soprattutto dopo lo scoppio della guerra in Ucraina. Le speculazioni hanno raggiunto il culmine a settembre 2022 dopo lo scoppio del gasdotto nord stream 1 e 2. La difficoltà di approvvigionamento e l’allarme della carenza di gas hanno fatto si che alla borsa di Amsterdam potessero trarre dei profitti spaventosi. Fin qui tutto chiaro, un anno difficile e con mille incomprensioni. Ma dal 2023 come mai il prezzo sembra non scendere come dovrebbe? Eppure il grafico parla chiaro, il prezzo è sceso addirittura ai livelli di settembre 2021! Una risposta consiste nell’affermare che i governi sono stati così furbi e lungimiranti da approvvigionarsi, ovvero facendo scorte a più non posso, proprio nel momento del prezzo più alto della storia.
Di riflesso, questa considerazione vale anche per il greggio ed i suoi derivati, benzina, diesel, ecc…