Il CEO di Bank of America, la seconda banca più grande d’America, ha dichiarato che la sua azienda ha iniziato a prepararsi all’eventualità che gli Stati Uniti vadano in default sul loro debito.
Dichiarazioni dell’alto funzionario di Bank of America
“Dobbiamo essere preparati, non solo in questo Paese, ma anche in altri Paesi del mondo”, ha ribadito nella sua intervista di lunedì Brian Moynihan, amministratore delegato della Bank of America, a Poppy Harlow su “CNN This Morning”. “Si spera che non accada, ma la speranza non è una strategia, quindi ci si prepara”.
Ciò avviene dopo che il Segretario al Tesoro statunitense Janet Yellen ha recentemente avvertito il Congresso che il Paese potrebbe andare in default sui suoi obblighi finanziari già a giugno 2023 se il tetto del debito non verrà innalzato prima di allora. La Yellen ha inoltre affermato che tale evento scatenerebbe una “crisi finanziaria globale”. Il Dipartimento del Tesoro sta adottando “misure straordinarie” per continuare a pagare le bollette in tempo mentre i colloqui proseguono al Congresso.
Quale scenario futuro dunque?
Questo scenario non è nuovo nelle vicessitudini americane. Di certo, il finanziamento del conflitto in Ucraina non migliora le finanze di un paese già stra indebitato. Ad ogni modo, il presidente USA Biden ha ribadito che farà di tutto pur di mantenere l’egemonia del suo paese.
Come evolverà la situazione in vista dei preparativi per un intervento militare aperto contro la Cina previsto dai generali americani nel 2025? Di certo ci sarà molto da dibattere nelle camere e le prossime elezioni saranno decisive per un possibile e sperabile cambio di rotta.
